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Dichiarazione dell'artista

Lavoro partendo dall'intuizione che l'arte è una forma di materiale sociale. La mia arte cerca di affrontare questioni relative alla nostra consapevolezza e comprensione della nostra presenza nel mondo. Ha lo scopo di mediare e guidare le nostre azioni, concentrandosi su temi ricorrenti, come l'innocenza, la magia e la perdita della magia nelle nostre vite. Attraverso il mio lavoro, i traumi personali e le perdite diventano ponti verso ciò che noi come persone abbiamo perso: le nostre profonde connessioni con la natura, con gli altri, con la comunità e il paesaggio. L'arte è il modo in cui riesco a dare un senso alle esperienze quotidiane, in particolare alle parti più inspiegabili dell'esistenza.

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I materiali che utilizzo e i miei argomenti sono tradizionalmente femminili. Adoro lavorare con materiali "femminili", fibre, perline e materiali artigianali, oltre a dipingere temi che si prestano alla prospettiva di una donna. Gran parte della mia produzione artistica è incentrata anche sul processo, vale a dire sulla creazione di problemi e poi sulla loro risoluzione.

La mia arte deriva dalla mia vita personale, riflessa da tradizioni, storie e miti. È radicato nella mia eredità e nel mio passato. Come molti artisti contemporanei, sono impegnato in una conversazione con il mondo naturale: cosa abbiamo fatto al nostro clima, alle nostre creature e a noi stessi. La conversazione parla anche dell’innocenza e, più in particolare, dei momenti in cui perdiamo o abbiamo perso la nostra connessione con il mondo naturale. Voglio colmare il divario tra vita e arte aumentando l’apprezzamento e la consapevolezza della nostra terra e dei problemi del mondo reale.

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